L'architetto Scalvini racconta: ristrutturazione funzionale ed elegante per gli uffici Ormac Zanon
Esplora l'utilizzo di materiali innovativi come Stonemix di Cerdisa, protagonista del progetto con la realizzazione del sistema pavimento sopraelevato.
Il progetto nasce dall’esigenza della committenza di rimodernare la propria sede uffici, sia dal punto di vista funzionale, sia dal punto di vista impiantistico. Non di secondaria importanza, c’è la volontà di dare una nuova immagine, pur senza stravolgere la struttura del fabbricato esistente.
Maggiore illuminazione naturale e miglior uso di quella artificiale, maggior condivisione degli spazi, versatilità e fluidità delle postazioni, e un impianto funzionale in generale più moderno: questi gli elementi di base del progetto.
La ridistribuzione degli spazi interni viene pensata attraverso l’uso di pareti in vetro, mentre per facilitare la nuova distribuzione impiantistica e rendere più accessibile il sistema tecnologico, anche per manutenzioni o future modifiche alle postazioni, viene da subito scelto l’utilizzo di un sistema pavimento sopraelevato:
"Come studio è da anni che utilizziamo e suggeriamo ai clienti pavimentazioni galleggianti: risale al 1987 il nostro primo intervento con pavimento sopraelevato. Questa nostra scelta è dettata dalla necessità di flessibilità e manutenzione degli impianti degli uffici, che a nostro avviso, sono un elemento pulsante ed in continua trasformazione come le attività stesse" La scelta della tipologia del pavimento è stata dettata da una necessità di aspetto tecnologico e di pulizia, visto il contesto architettonico in cui si inseriscono gli uffici”
Arch. Scalvini, Studio Essebi
Non di minore importanza, le scelte estetiche: vetro, colori chiari per le pareti, sistemi led per le luci, mobili lineari e dai colori neutri, inserti in legno chiaro. In questo contesto, il pavimento diventa elemento caratterizzante.
Stonemix di Cerdisa è una ceramica che richiama pietre naturali massive, senza venature né contrasti cromatici: il colore Grey, che si sviluppa su ogni superficie in sfumature tono su tono, si adatta perfettamente ad ambienti minimal ma ricercati.
La ceramica si colloca in superficie di un pacchetto pavimento realizzato su anima in silicato, e contornato da chiusure in alluminio. La struttura portante è realizzata con una rete di piedini regolabili e traversi in acciaio, consentendo di regolare l’altezza in funzione dell’andamento del solaio preesistente e delle necessità d’uso, ottenendo nel contempo caratteristiche tecniche elevate.