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Fuorisalone 2023: design e tecnologie a secco si incontrano

Il nostro prodotto è entrato a far parte di un pacchetto tecnologico a secco, per la realizzazione di un pavimento sopraelevato in armonia con il luogo e l'installazione presso il Chiostro Piccolo in Brera.

Anche quest’anno GCR ha proposto un percorso in tre tappe attraverso il Fuorisalone 2023: il Material Design Tour/23, che si è snodato tra la boutique Roberto Cavalli, in via Montenapoleone, il nuovissimo Atelier del Design dello Studio Andrea Castrignano, in piazza Tricolore, e l’installazione al Chiostro Piccolo della chiesa di San Marco in Brera organizzata da dOT – design Outdoor Taste.

È in quest’ultima location che GCR Project propone la sua visione di sistema: le ceramiche, sempre protagoniste delle superfici architettoniche, entrano a far parte di un pacchetto tecnologico a secco, per la realizzazione di un pavimento sopraelevato che consente di armonizzare l’installazione e il luogo, il secolare portico del chiostro adiacente la chiesa.

EC1/22 è la collezione che è stata selezionata per definire gli spazi dell’installazione. Alla ceramica è stato chiesto di diventare il “guscio” che potesse incorniciare la mostra, nella definizione di uno spazio che accogliesse elementi di arredo, come poltrone, tavoli e imbottiti per esterni, ed installazioni di macchine per la climatizzazione, in un percorso di collegamento tra portico e piazza esterna su via San Marco.

Il progetto

Per la realizzazione del corridoio e l’armonizzazione delle quote di calpestio, che hanno consentito di rendere praticabile alle migliaia di visitatori delle giornate del Fuorisalone gli spazi, si è scelto di realizzare un sistema di pavimento sopraelevato a secco. Elementi puntiformi di acciaio, a maglia 60x60 e regolabili in altezza, fanno da supporto ad una struttura portante minerale ad alta resistenza meccanica, rivestita delle ceramiche 120x120 EC1/22.

Fondamentale è stata la scelta dei colori realizzata dal gruppo di progettazione di dOT, che ha consentito di armonizzare le esposizione delle varie Aziende presenti: il tono del blu di Bath Street e del bruno di Barry Street, hanno accompagnato il visitatore nel corridoio, fino alla zona principale del portico, in un continuum tra interno ed esterno, dove invece i toni del grigio e dell’antracite hanno reso evidenti i diversi spazi.

Due sono stati i concept che hanno guidato le scelte di progetto:

  • rispetto delle preesistenze architettoniche: l’utilizzo dei sistemi a secco senza collanti ha consentito di non interferire con le colonne in pietra naturale e le pavimentazioni in cotto esistenti
  • sostenibilità e riuso: gli elementi costitutivi del pavimento sono stati interamente smontati a termine della manifestazione, e potranno essere riutilizzati in altri allestimenti

Tecnologia e design

Ma, oltre all’aspetto costruttivo, l’esposizione è stata occasione di presentare al grande pubblico le innovative superfici di EC1/22:

  • superfici di design, MAP e STRUCTURED hanno caratterizzato le pareti di fondo: elementi da toccare e da vivere, nei moderni colori Pine Street e Ray Street
  • superfici antiscivolo CROSS sono state utilizzate per portico e zona antistante: la tecnologia CROSS, applicata ad EC1/22 Stone nei colori Islington e Finsbury, ha consentito un elevatissimo grado di resistenza allo scivolamento (R11 a+b+c) pur mantenendo una superficie piacevole al tatto, morbida, e facilmente pulibile, anche a fronte delle giornate di piaggia e dell’incessante viavai di persone.